COSA E’ IL DISTURBO
OSSESSIVO-COMPULSIVO
E’ un disturbo caratterizzato da
frequenti e intrusivi pensieri,
immagini o impulsi che provocano
una reazione ansiosa nella persona
e “obbligandola” a mettere in atto in
modo ripetitivo determinati
comportamenti “fisici o mentali” (es.
toccare, lavare o contare, ripetere
mentalmente).
In questo disturbo possiamo
distinguere 2 componenti: le
ossessioni e le compulsioni,
nell’80% dei casi presenti in modo
concomitante.
OSSESSIONI
Le ossessioni sono dei pensieri,
delle immagini o degli impulsi vissuti
da chi li sperimenti come intrusivi,
incontrollati e frequentemente
giudicati come eccessivi o
inadeguati. Possono riguardare
diversi aspetti:
- lo sporco, i microbi o le infezioni
e/o alcune sostanze disgustose;
- l’idea di poter inavvertitamente
provocare danni a sé o ad altri (di
salute, dal punto di vista economici,
emotico, ecc.) o di far male a
qualcuno perdendo il controllo dei
propri impulsi e diventando
aggressivi, perversi, autolesivi, ecc.;
- il proprio orientamento sessuale
etc...
EFFETTI FISICI
Le ossessioni provocano forti
emozioni come la paura, la colpa e il
disgusto e il conseguente bisogno di
fare tutto ciò che è in nostro potere
per rassicurarsi e eliminare quel
disagio.
COMPULSIONI
Le compulsioni o rituali, sono dei
comportamenti ripetitivi (come
controllare, lavare/lavarsi, ordinare,
ecc.) o azioni mentali (pregare,
ripetere formule, contare) che hanno
l’obiettivo di coprire e contenere
l’emozione negativa scatenata dai
pensieri ossessivi e che mantenute
nel tempo si trasformano in rigide
regole di comportamento.
CAUSE
In questi di disturbi i sintomi
fisiologici non sono né simulati, né
controllati in modo volontario della
persona che ne soffre, ma la causa
scatenante è di natura psicologica.
SINTOMI
Sono molto variegati ma possiamo
individuare le tipologie più frequenti,
spesso combinate tra loro:
1. Disturbo-ossessivo compulsivo
da contaminazione
Si manifesta con ossessioni e
compulsioni connesse a irreali
possibilità di contagio o
contaminazione. Quando la persona
entra o ritiene di essere entrata in
contatto con qualche potenziale
agenti “contaminante”, attiva tutta
una serie di rituali come il lavarsi, il
pulire o il disinfettare che hanno lo
scopo di neutralizzare l’azione dei
germi e eliminare l’ansia del
contagio o la sensazione di
disgusto. Qualunque cosa può
arrivare ad essere una sostanza
“contaminante o contaminata”: lo
sporco oggettivo, urine, feci, sangue
e siringhe, carne cruda, persone
malate, genitali, sudore, e persino
saponi, solventi e detersivi,
contenenti sostanze chimiche
potenzialmente “dannose”.
2. Disturbo ossessivo-compulsivo
da controllo
Si manifesta con ossessioni e
compulsioni connesse al controllo
ripetuto nel tempo per prevenire o
riparare eventuali danni o disgrazie
causate o causabili. Chi ne soffre
controlla e ricontrolla continuamente
di aver fatto determinate azioni per
evitare un incidente o una catastrofe
e lo fa per tranquillizzarsi rispetto a
questo dubbio. Tra i controlli più
frequenti ci sono: la chiusura di
porte e finestre di casa o dell’auto,
del rubinetto del gas e dell’acqua,
del garage, l’aver spento i fornelli, le
luci in ogni stanza di casa o i fari
della macchina, di aver perso o fatto
cadere oggetti personali o soldi
dalle tasche o dalla borsa, di aver
investito involontariamente qualcuno
con l’automobile...
3. Disturbo ossessivo puro
Si manifesta con pensieri o spesso
immagini relative a scene in cui la
persona mette in atto dei
comportamenti considerati
inaccettabili e senza senso, amorali,
pericolosi o socialmente inadeguati
(es. aggredire qualcuno, avere
rapporti omosessuali o pedofilici,
tradire il partner, bestemmiare,
compiere azioni blasfeme, offendere
persone care, ecc.). Questi pensieri
ossessivi non si accompagnano nè
a compulsioni nè a rituali mentali ma
sono accompagnati da emozioni di
disgusto e disagio.
4. Disturbo ossessivo-compulsivo
superstizioso
Si manifesta con pensieri
superstiziosi portati all’estremo. Chi
ne soffre infatti attribuisce l’esito
degli eventi al fatto di attuare o meno
determinati comportamenti:
- pronunciare o meno determinate
parole o filastrocche;
- vedere o meno certe cose come
carri funebri, cimiteri,
manifesti mortuari o certi numeri o
certi colori;
- di contare o meno un certo numero
di volte degli oggetti;
- di ripetere o meno particolari azioni
il “giusto” numero di volte.
Loro sentono di poter scongiurare un
esito negativo o una’emozione
negativa solamente ripetendo un
certo rituale “anti-iella”.
5. Disturbo ossessivo compulsivo
da ordine e simmetria
Si manifesta con ossessioni e
compulsioni per le quali chi ne soffre
non riesce assolutamente a tollerare
che gli oggetti siano posizionati in
maniera anche minimamente
disordinata o non simmetrica, in
quanto questo gli procura una
sensazione fastidiosa di mancanza di
armonia e inadeguatezza.
Queste persone perciò tenderanno a
mettere libri, mobili, asciugamani,
videocassette, abiti nell’armadio,
piatti e pentole, seguendo una
sequenza logica o un determinato
ordine (es. dimensione, colore, ecc.).
Se le cose non risultano ordinate
secondo una loro logica queste
persone possono passare anche
delle ore a riordinare ed allineare gli
oggetti, fino a quando non si sentono
completamente soddisfatte e in pace
con se stesse.
6. Disturbo ossessivo-compulsivo
da accumulo
E’ caratterizzato dall’ossessione di
conservare ed accumulare spefifici
oggetti arrivando perfino a
raccoglierli dalla spazzatura (es.
conservano riviste e giornali vecchi,
pacchetti di sigarette vuoti, bottiglie
vuote, confezioni di alimenti), per la
difficoltà che gli genera il fatto di
buttarli (e l’emozione ad essa
connessa).
QUANDO CHIEDERE AIUTO?
- se la persona limita al minimo le
uscite o addirittura si chiude in casa,
delega o deve essere accompagnata
sempre da qualcuno
- se c'è un drastico abbassamento
del tono dell'umore (tristessa -
depressione)
- se c’è passività e riduzione degli
interessi
TRATTAMENTO
EXPOSURE WITH RESPONSE
PREVENTION
L'ERP è una tecnica utilizzata nella
terapia cognitivo comportamentale
che consta in 2 fasi:
•
esposizione;
•
prevenzione della risposta.
ESPOSIZIONE
Può essere sperimentata
direttamente nella quotidianità
(esposizione diretta) o evocata
mentalmente (esposizione
immaginativa) e consiste nell’esporre
gradualmente la persona ad una o
più situazioni temute o ansiogene
(tutto va tarato e gestito nel tempo a
seconda del problema specifico che
chi vieneporta: ordine, pulizia, rituali
di tipo religioso etc..). L'esposizione
nel tempo ha lo scopo di dimostrare
alla persona che il suo timore è
razionalmente infondato e che l'ansia
sperimentata diminuisce
progressivamente.
PREVENZIONE DELLA RISPOSTA
Consiste nel procrastinare, ridurre e
quindi bloccare i rituali compulsivi
che seguono un'esposizione (es.
aspettare un dato intervallo di tempo,
incrementandolo gradualmente,
prima di svolgere i rituali o ridurre
sempre più il numero dei rituali
compulsivi). Gli esercizi
comportamentali sono inizialmente
eseguiti in sede protetta e discussi,
poi svolti in modo assistito (in
presenza del terapeuta o di qualche
figura di sostegno) nei contesti
"attivanti le ossessioni" e infine
assegnati alla persona per eseguirli a
casa in autonomia. Per ottimizzare il
percorso, è importante poi
coinvolgere anche i familiari, che
sono spesso coinvolti nei rituali del
paziente e aiutarli a gestirli.
FARMACI
La cura farmacologica del disturbo
ossessivo compulsivo, può essere
d’aiuto, ma va sempre affiancata da
una terapia psicologica.
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Tags: Disturbo ossessico compulsivo (di ordine e pulizia, di contaminazione, contare, ripetere azioni, nei pensieri..) rimedi, terapia più rapida e efficace)
Psicologa Rimini
DOTT.SSA ARMATURA CECILIA
PSICOLOGA RIMINI, PSICOTERAPEUTA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
Psicologo Psicoterapeuta Rimini e Riccione Dott.ssa Armatura Cecilia - Via Francesco Rosaspina 2 - 47920 Rimini (RN) - Tel.
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